E quando il tempo oscurava gli orizzonti e celava le barche le donne qui pregavano per i loro marinai.
A mezza costa, tra il borgo medievale e la sua marina, sorge la piccola Chiesa di Santa Maria di Portosalvo, a pianta rettangolare, semplice, come le persone che, per professare la fede e garantirsi un posto per la sepoltura, la finanziarono e costruirono.
Di jus patronato dei marinai pisciottani, la cappella fu costruita nel 1777, come testimonia un documento del 1776 in cui vengono incaricati due marinai, padroni di barche, alla gestione delle rendite derivate dalla pesca e dal traffico via mare e destinate alla chiesa. Di comune accordo con i marinai riuniti, a loro si dà anche l’incarico di costruire una cappella alla Marina. Il documento ci informa che le spese per la costruzione furono interamente a carico dei padroni di barche, che versavano un quarto dei loro guadagni.
Ci informa anche che “in caso li detti padroni di manaide, e feluche non lasciassero il quarto di quello che lucreranno viaggio per viaggio che faranno da questa marina per fuori colle loro respettive barche li possono licenziare, e segregarli dalle beneficienze, e godimento di detta venerabile cappella né darli sepoltura in detto venerabile monastero esistente, volgarmente detto la Sepoltura de’ marinai, che sta nell’entrare della Chiesa di detto monastero”
E’ evidente come sarà stato un decisivo deterrente alla tentazione di evitare tale donazione la minaccia di essere privati del diritto alla sepoltura nel luogo sacro, lo stesso dove riposavano il loro congiunti e i compagni di lavoro.
Ancora oggi, Marina di Pisciotta festeggia la Madonna di Portosalvo, protettrice dei marinai, l’8 settembre. Particolarmente suggestiva è la processione per terra e per mare: uomini e ragazzi vestiti di bianco e scalzi portano la statua della Madonna e di San Francesco, le donne portano, invece, la statua di Santa Sofia, per le vie del paese, preceduti dai fratelli e sorelle del Terzo Ordine Francescano. Giunti al porto, imbarcano le statue e i fedeli per la processione via mare: tradizione affascinante che rapisce chi si ferma in questa Marina.
Il presente testo è una sintesi delle pagine dedicate alla Chiesa di Marina di Pisciotta presenti in “Il Feudo di Pisciotta tra i secoli XVII e XIX. Elementi documentati di storia” di Massimino Iannone, GIANNINI EDITORE, NAPOLI, 2016.